I nuovi forfettari POSSONO godere di un Regime INPS agevolato.
I soggetti che possono godere di tale agevolazione sono le persone fisiche che esercitano attività di impresa e sono iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti nel regime forfettario.
I soggetti che già esercitano attività di impresa possono presentare entro il 28/02 dell’anno per il quale intendano fruire del regime, la dichiarazione telematica di adesione.
Per i soggetti che intraprendono una nuova attività d’impresa e presumono di avere i requisiti per essere in regime forfettario, presentano apposita dichiarazione di adesione al regime agevolato INPS con la massima tempestività, cioè subito dopo aver ricevuto la notifica di iscrizione alla gestione INPS artigiani o commercianti.
Dopo aver inviato l’adesione l’Inps mette a disposizione sul sito nel cassetto previdenziale gli importi minimali dell’anno da pagare in quattro rate trimestrali.
Rimangono esclusi dall’agevolazione INPS i soggetti che svolgono attività professionali per le quali non vi è l’obbligo di iscrizione ad una cassa professionale e che hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps.
L’agevolazione previdenziale Inps consiste in una contribuzione ridotta; nello specifico la contribuzione INPS agevolata si calcola sul reddito forfettario applicando le aliquote contributive INPS (artigiani o commercianti) ridotte del 35%, sia sui contributi fissi minimali che sull’eccedenza.
Va evidenziato che la riduzione determina anche un accreditamento di mesi ai fini pensionistici inferiore rispetto al versamento integrale; pertanto un soggetto che vorrà vedersi accreditare i 12 mesi di contributi dovrà versare il 100% o comunque la differenza per raggiungere il contributo dovuto sul minimale. Si precisa che la riduzione dei contributi previdenziali INPS è una possibilità ma non un obbligo, quindi va valutata attentamente l’opportunità di tale scelta in quanto il minor importo versato si ripercuote sull’importo maturato ai fini pensionistici, ad esempio se dovessero mancare pochi anni alla pensione varrebbe la pena finire i versamenti senza riduzioni che comporterebbero accreditamenti di mesi inferiori ai 12 mesi spettanti rispetto ai versamenti ordinari.
I contributi Inps pagati nell’anno sono deducibili dal reddito forfettario.
Per aver diritto al regime agevolato i soggetti forfettari presentano mediante comunicazione telematica apposita dichiarazione messa a disposizione dall’INPS. Tale dichiarazione si compila all’interno del Cassetto Previdenziale per artigiani e commercianti al seguente indirizzo internet: www.inps.it – servizi online – elenco di tutti i servizi – cassetto previdenziale per artigiani e commercianti – sezione domande telematizzate: Regime agevolato ex. art 1, cc 76-84 L.190/2014- Adesione.
Anche nel caso di revoca del regime agevolato Inps per passare al regime ordinario pagando la quota piena del 100% dei contributi versati va effettuata entro il 28/02 dell’anno in cui si vuole revocare. L’INPS provvederà poi a riportare nel cassetto previdenziale gli importi dovuti per l’anno in corso e il 16/5 che è la prima scadenza utile per il pagamento dei contributi sarà possibile prelevare il modello F24 precompilato.
(articolo aggiornato il 12 febbraio 2019)