L’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la nota n. 573 del 28 marzo 2022, comunica che sul portale Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro è operativa la nuova “applicazione” che permette di effettuale la comunicazione obbligatoria dei rapporti di lavoro autonomo occasionali di cui all’art. 14 del D.Lgs n. 81/2008.
E’ possibile accedere alla nuova piattaforma tramite SPID o Carta Identità Elettronica.
Alla procedura telematica di comunicazione si accede autenticandosi nel “portale servizi.lavoro.gov.it” e cliccando sulla procedura ”Lavoro autonomo occasionale”. Scegliendo “Nuova comunicazione” è possibile compilare le sezioni del modulo.
Alla sezione 3 , il modello permette di scegliere tre distinte ipotesi di durata della comunicazione:
- entro 7 giorni
- entro 15 giorni
- entro 30 giorni
Nell’ipotesi che l’opera o il sevizio occasionale non sia compiuto nell’arco temporale sopra indicato sarà necessario effettuare una nuova comunicazione.
L’obbligo di utilizzo della piattaforma per la comunicazione telematica di inizio di rapporti di lavoro occasionale comincia dal 1° maggio 2022 e non saranno ritenute valide le comunicazioni effettuate con e-mail direttamente alle sedi degli ITL.
Fino al 30 aprile 2022 sarà comunque possibile continuare ad effettuare la comunicazione anche a mezzo e-mail come fatto fino ad ora.
Sono esclusi dall’obbligo di effettuare, la comunicazione preventiva:
– gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale;
– le aziende di vendita diretta a domicilio;
– i soggetti che intrattengono rapporti con il procacciatore d’affari occasionale così come le prestazioni di natura prettamente intellettuale: correttori di bozze, i progettisti grafici, i lettori di opere in festival o in libreria, i relatori in convegni e conferenze, i docenti e i redattori di articoli e testi;
– i committenti di prestazioni di lavoro autonomo occasionale rese da lavoratori dello spettacolo o svolte in favore delle ASD e SSD;
– gli studi professionali;
– le pubbliche amministrazioni ;
– i datori di lavoro domestico;
– le organizzazioni sindacali e associazioni datoriali;
– i partiti politici;
– le organizzazioni culturali, religiose;
– le ONLUS.
(articolo aggiornato al 30 marzo 2022)