La legge di Bilancio 2018 (legge 27.12.2017 n. 205) dai commi 319-321 ha introdotto il credito di imposta per agevolare l’insediamento di attività commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di libri, cioè le librerie indipendenti e quelle collegate a gruppi editoriali.
Per ora il credito d’imposta annuale finanziato è solo per il 2018 e per il 2019.
Il credito è concesso alle sole librerie specializzate individuate dal codice Ateco principale 47.61, che corrisponde al commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati e al codice Ateco 47.79.1 corrispondente al commercio al dettaglio di libri usati.
Le spese che sono oggetto dell’agevolazione, indicate nei commi 319-321 Legge di Bilancio 2018, sono l’affitto dei locali e i tributi locali (Imu, Tasi e Tari) che gravano sulle superfici di vendita mentre verranno individuate con un successivo decreto altre spese agevolabili.
Ci sono due limiti di spesa; il primo limite è quello della spesa per l’intero intervento che è stabilito in 4 milioni di euro per il 2018 e a 5 milioni per il 2019. Il superamento delle domande di tale limite di spesa concesso comporterà il riparto dei fondi rispetto alle domande presentate.
Il secondo limite è fissato per singolo esercente, cioè di euro 20.000 se la libreria è indipendente, mentre per gli esercizi che fanno parte di un gruppo editoriale o è lo stesso editore l’importo limite è di euro 10.000.
Il credito di imposta è soggetto alle regole degli “aiuti de minimis” quindi può essere usufruito a condizione che il totale delle altre agevolazioni soggette al “de minimis” non superi complessivamente le soglie previste dalle norme comunitarie.
Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate che provvederà al preventivo controllo prima di accettare la compensazione.
Entro il 1° marzo 2018 verrà emanato il decreto con le disposizioni applicative.
(articolo aggiornato al 12 gennaio 2018)